Patologie del surrene: quando l’equilibrio ormonale si rompe
Insufficienza surrenalica: sintomi, cause, diagnosi e cure del morbo di Addison e delle forme secondarie
Le ghiandole surrenali sono due piccoli organi posti sopra i reni, ma svolgono un ruolo fondamentale per la salute: producono ormoni come il cortisolo, l’aldosterone e l’adrenalina, indispensabili per il metabolismo, la pressione arteriosa e la risposta allo stress. Quando queste ghiandole non funzionano correttamente, può comparire l’insufficienza surrenalica, una malattia rara ma potenzialmente grave che compromette la produzione di cortisolo.
Esistono due forme principali: il morbo di Addison (insufficienza primaria) e l’insufficienza secondaria, legata a disfunzioni dell’ipofisi. In questo articolo scopriremo che cos’è l’insufficienza surrenalica, quali sono i sintomi, come si diagnostica e quali sono i trattamenti disponibili, per capire l’importanza di una diagnosi precoce e di un follow-up specialistico.
- Che cos’è l’insufficienza surrenalica?
- Cosa significa “surrenalica”?
- Cosa sono i problemi surrenali?
- Quali sono i sintomi dell’insufficienza surrenalica?
- Quali sono gli esami per diagnosticare l’insufficienza surrenalica?
- Si possono “riattivare” le ghiandole surrenali?
- Cos’è la stanchezza surrenale?
- FAQ insufficienza surrenalica: le risposte alle domande più frequenti
Che cos’è l’insufficienza surrenalica?
L’insufficienza surrenalica è una malattia cronica rara in cui le ghiandole surrenali non producono quantità sufficienti di cortisolo, un ormone fondamentale per molte funzioni dell’organismo. Il cortisolo, infatti, è coinvolto nella risposta allo stress, nella regolazione del metabolismo, nel controllo delle infiammazioni e nel mantenimento della pressione arteriosa.
Esistono due principali forme di insufficienza surrenalica:
- Insufficienza surrenalica primaria (morbo di Addison)
È causata nella maggior parte dei casi da una malattia autoimmune, che porta il sistema immunitario ad attaccare e distruggere progressivamente la corteccia surrenale (la parte esterna della ghiandola). In altri casi più rari, può essere provocata da tumori, infezioni o malattie genetiche che compromettono la funzionalità della ghiandola. - Insufficienza surrenalica secondaria
Dipende da un malfunzionamento dell’ipofisi, la ghiandola situata alla base del cervello che regola la produzione di numerosi ormoni. In particolare, quando l’ipofisi non produce abbastanza ACTH (ormone adrenocorticotropo), le surrenali non vengono adeguatamente stimolate e non riescono a produrre cortisolo in quantità sufficiente.
Cosa significa “surrenalica”?
Il termine surrenalica fa riferimento alle ghiandole surrenali, due piccoli organi situati sopra ciascun rene. Nonostante le dimensioni ridotte, i surreni svolgono un ruolo fondamentale per la salute, poiché producono diversi ormoni indispensabili al corretto funzionamento dell’organismo. Tra questi ricordiamo:
- aldosterone, che regola i livelli di sodio, potassio e la pressione sanguigna;
- cortisolo, coinvolto nella risposta allo stress e nel metabolismo;
- ormoni sessuali (androgeni);
- adrenalina e noradrenalina, che partecipano alla regolazione della pressione e della risposta “lotta o fuga”.
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Cosa sono i problemi surrenali?
Con l’espressione problemi surrenali si indicano tutte le condizioni che interessano le ghiandole surrenali, compromettendo la loro capacità di produrre ormoni in modo equilibrato. Questi disturbi possono derivare sia da una produzione insufficiente sia da una produzione eccessiva di ormoni, oppure da alterazioni strutturali delle ghiandole.
Tra le principali malattie surrenali troviamo:
- insufficienza surrenalica (morbo di Addison);
- sindrome di Cushing;
- iperplasia surrenalica congenita (CAH);
- feocromocitoma;
- aldosteronismo primario (sindrome di Conn);
- tumori surrenalici.
Queste condizioni possono avere un impatto importante sul metabolismo, sulla pressione arteriosa, sulla risposta allo stress e su molti altri aspetti della salute, rendendo fondamentale la diagnosi precoce e il trattamento mirato.
Quali sono i sintomi dell’insufficienza surrenalica?
L’insufficienza surrenalica è spesso difficile da riconoscere perché i suoi sintomi sono aspecifici, ovvero comuni a molte altre malattie. Proprio per questo la diagnosi non è sempre immediata.
I sintomi più frequenti includono:
- debolezza e stanchezza persistente (astenia);
- dolori muscolari diffusi;
- vertigini o senso di svenimento;
- calo di peso e perdita di appetito;
- nausea, vomito e diarrea.
Spesso questi disturbi compaiono o peggiorano in situazioni di forte stress fisico o emotivo, quando l’organismo avrebbe bisogno di una maggiore produzione di cortisolo.
Nell’insufficienza surrenalica primaria (morbo di Addison) possono comparire anche sintomi più specifici, come:
- disidratazione;
- macchie scure sulla pelle (iperpigmentazione), soprattutto in zone esposte al sole o soggette a sfregamento.
Quali sono gli esami per diagnosticare l’insufficienza surrenalica?
La diagnosi di insufficienza surrenalica si basa su esami del sangue mirati a valutare i livelli di alcuni parametri fondamentali:
- Cortisolo: l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali, che risulta basso in caso di insufficienza.
- Elettroliti (sodio e potassio): nell’insufficienza surrenalica si osservano spesso sodio basso e potassio alto.
- ACTH (ormone adrenocorticotropo): prodotto dall’ipofisi, stimola le surrenali a produrre cortisolo. I suoi valori aiutano a distinguere le diverse forme di insufficienza:
- alti livelli di ACTH → indicano un’insufficienza surrenalica primaria (morbo di Addison), perché le surrenali non rispondono agli stimoli;
- bassi livelli di ACTH → indicano un’insufficienza surrenalica secondaria, dovuta a un malfunzionamento dell’ipofisi.
In alcuni casi, lo specialista può richiedere anche
test di stimolazione con ACTH sintetico o esami di imaging (come TAC o risonanza magnetica) per approfondire la funzionalità e la struttura delle ghiandole surrenali e dell’ipofisi.
Si possono “riattivare” le ghiandole surrenali?
Nell’insufficienza surrenalica le ghiandole non sono più in grado di produrre quantità sufficienti di cortisolo. Non è quindi possibile “farle ripartire”, ma si può sostituire la loro funzione con una terapia farmacologica mirata.
Il trattamento di riferimento è la terapia sostitutiva con corticosteroidi, che ha l’obiettivo di riportare i livelli di cortisolo a valori normali. Il farmaco più utilizzato è l’idrocortisone (Flebocortid), disponibile in compresse per uso orale o in forma liquida per le emergenze.
La terapia è cronica e va seguita per tutta la vita: generalmente il paziente deve assumere idrocortisone ogni mattina per sostituire la normale secrezione di cortisolo. Inoltre, è fondamentale portare sempre con sé una dose extra di idrocortisone, da assumere in caso di forte stress, traumi o crisi improvvise.
Se l’insufficienza surrenalica non viene trattata adeguatamente, può insorgere la
crisi surrenalica, una condizione potenzialmente
fatale che richiede un intervento immediato in ospedale. Con la terapia corretta, invece, il paziente può condurre una
vita normale e attiva, prestando attenzione ai momenti di maggiore stress fisico o emotivo.
Cos’è la stanchezza surrenale?
Stanchezza surrenale e insufficienza surrenale (o surrenalica) non sono la stessa cosa, anche se entrambi i termini riguardano le ghiandole surrenali. La stanchezza surrenale non è una condizione riconosciuta ufficialmente dalla medicina: è un termine utilizzato principalmente in ambito olistico o da alcune medicine alternative.
Si riferisce a uno stato di stress cronico che, secondo questa teoria, sovraccaricherebbe le ghiandole surrenali, portando a una riduzione della loro efficienza nel produrre ormoni come il cortisolo. Questo articolo si riferisce esclusivamente all’insufficienza surrenalica, o surrenale, in quanto condizione medica riconosciuta.
FAQ insufficienza surrenalica: le risposte alle domande più frequenti
L’insufficienza surrenalica è una patologia rara e complessa, che può generare dubbi e paure nei pazienti e nei loro familiari. Le domande più frequenti riguardano sintomi, esami da fare, terapie e rischi a lungo termine. Per aiutarti a fare chiarezza, ecco le risposte ai quesiti più comuni sull’argomento.
Che cos’è l’insufficienza surrenalica?
È una malattia cronica in cui le ghiandole surrenali non producono abbastanza cortisolo, un ormone fondamentale per la risposta allo stress, il metabolismo e la regolazione della pressione sanguigna.
Quali sono i sintomi dell’insufficienza surrenalica?
I sintomi iniziali sono spesso aspecifici: stanchezza, perdita di peso, dolori muscolari, nausea, diarrea, vertigini. Nel morbo di Addison possono comparire macchie scure sulla pelle (iperpigmentazione) e disidratazione.
Come si diagnostica l’insufficienza surrenalica?
Con esami del sangue che misurano i livelli di cortisolo, ACTH e degli elettroliti (sodio e potassio). In alcuni casi si eseguono test di stimolazione con ACTH o esami di imaging per approfondire la funzionalità delle ghiandole e dell’ipofisi.
Qual è la differenza tra insufficienza surrenalica primaria e secondaria?
La primaria (morbo di Addison) è dovuta a un danno diretto delle ghiandole surrenali, spesso di origine autoimmune. La secondaria è causata da un malfunzionamento dell’ipofisi, che non produce abbastanza ACTH per stimolare le surrenali.
Come si cura l’insufficienza surrenalica?
Non si possono “riattivare” le surrenali, ma la condizione si tratta con la terapia sostitutiva a base di corticosteroidi (idrocortisone), da assumere per tutta la vita. Il trattamento permette di condurre una vita normale, con alcune attenzioni in caso di stress o malattie intercorrenti.
Cos’è una crisi surrenalica?
È una complicanza grave dell’insufficienza surrenalica, potenzialmente fatale se non trattata subito. Può essere scatenata da traumi, infezioni o forte stress e richiede immediata somministrazione di corticosteroidi endovena.
Chi è a rischio di insufficienza surrenalica?
La forma primaria può insorgere a qualsiasi età, spesso per cause autoimmuni. La secondaria è più frequente in chi ha problemi ipofisari o dopo terapie prolungate con cortisonici ad alte dosi.
L’insufficienza surrenalica richiede un percorso di cura specialistico e personalizzato per garantire la corretta gestione ormonale e prevenire complicanze.
Presso gli Ambulatori Oxilab di Villafranca, il Prof. Paolo Moghetti, endocrinologo, offre valutazioni accurate e piani terapeutici mirati per i pazienti con patologie surrenaliche e altre malattie endocrine.
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