Pap Test e HPV DNA: cosa sono, come si fanno e perché sono fondamentali
Pap test e HPV-DNA: gli screening gratuiti che proteggono la salute delle donne
Gli
esami di screening per il tumore del collo dell’utero sono fondamentali per la prevenzione e vengono offerti gratuitamente dal Sistema Sanitario. In Italia le donne tra i
25 e i 30 anni possono effettuare il
Pap test ogni 3 anni, mentre tra i
30 e i 64 anni è previsto il test
HPV-DNA ogni 5 anni. Questi controlli regolari hanno già dato risultati importanti: negli ultimi dieci anni, infatti, l’adesione crescente ai programmi di screening ha contribuito a ridurre l’incidenza del
carcinoma della cervice uterina di circa il
25%.
- Test HPV: come funziona e perché è fondamentale nella prevenzione del tumore cervicale
- Qual è la relazione tra infezione da HPV e tumore della cervice uterina?
- Dall’infezione HPV al tumore: l’importanza della diagnosi precoce
- Pap test e HPV-DNA: perché cambiano età e frequenza degli screening
- Chi può fare l’HPV test?
- Occorre preparazione nei giorni precedenti al test HPV?

Test HPV: come funziona e perché è fondamentale nella prevenzione del tumore cervicale
Il Papillomavirus (HPV) è un virus molto comune che si trasmette principalmente per via sessuale, attraverso il contatto diretto con la pelle o con le mucose. La maggior parte delle persone può contrarlo e restarne portatrice senza saperlo. Tra i circa 100 ceppi conosciuti di HPV, almeno 12 sono classificati ad alto rischio oncogeno perché strettamente legati allo sviluppo del carcinoma della cervice uterina.
Per individuarli, esiste il test HPV (o DNA HPV test), un esame molecolare che rileva la presenza dei ceppi a rischio in un campione di cellule prelevate dal collo dell’utero. Si tratta di un test semplice e rapido: durante una normale visita ginecologica viene introdotto lo speculum, che permette al medico di visualizzare la cervice. Successivamente, con una piccola spatola o un bastoncino cotonato, si raccolgono cellule dalla cervice e dal canale cervicale, poi analizzate in laboratorio.
È importante sottolineare che la positività al test HPV non equivale a una diagnosi di tumore. La presenza del virus è infatti una condizione necessaria, ma non sufficiente, per sviluppare il carcinoma della cervice uterina. Tuttavia, il test consente di identificare in anticipo le donne a rischio, permettendo un monitoraggio più attento e frequente per prevenire l’insorgenza della malattia.
Qual è la relazione tra infezione da HPV e tumore della cervice uterina?
Il tumore del collo dell’utero, o carcinoma della cervice uterina, è quasi sempre collegato a un’infezione persistente da Papilloma Virus Umano (HPV), trasmesso principalmente per via sessuale. Esistono diversi tipi di HPV, ma i ceppi 16 e 18 sono quelli maggiormente associati a un rischio elevato di sviluppare questa malattia, che rappresenta uno dei cinque tumori più diffusi nelle donne sotto i 50 anni. Accanto al virus, altri fattori di rischio possono favorirne l’insorgenza: il fumo di sigaretta, alcune abitudini sessuali, la familiarità per tumore della cervice uterina, una dieta povera di frutta e verdura e l’obesità.
Pap Test a Villafranca
Oltre a essere un controllo diagnostico, la prima visita ginecologica svolge un ruolo essenziale nella prevenzione. A Villafranca eseguiamo esami di screening come il Pap test e tamponi vaginali per la ricerca dei principali patogeni.

Dall’infezione HPV al tumore: l’importanza della diagnosi precoce
Non tutte le infezioni da HPV evolvono in malattia: nella maggior parte dei casi tendono a regredire spontaneamente senza lasciare conseguenze. In alcune situazioni, però, il virus può persistere nel tempo e causare la formazione di lesioni sul tessuto del collo dell’utero, che se non trattate possono trasformarsi gradualmente in tumore. Questo processo è molto lento e spesso non presenta sintomi evidenti, né per l’infezione né per le lesioni iniziali.
Ecco perché gli
esami di screening hanno un ruolo decisivo. Tra i
25 e i 30 anni il controllo più indicato è il
Pap test ogni 3 anni, capace di individuare precocemente le
lesioni pre-cancerose e permetterne la cura prima che evolvano. Dai
30 anni in poi, le linee guida e le più recenti evidenze scientifiche raccomandano come test principale l’HPV-DNA test ogni 5 anni, ritenuto il più efficace per scoprire eventuali alterazioni legate al Papillomavirus.
Pap test e HPV-DNA: perché cambiano età e frequenza degli screening
Pap test ogni 3 anni tra i 25 e i 30 anni: perché?
Nelle donne giovani è molto frequente contrarre un’infezione da HPV, che nella maggior parte dei casi regredisce spontaneamente senza conseguenze cliniche. In questa fascia di età, lo screening con Pap test ogni 3 anni è quindi la strategia più indicata. Questo esame permette di rilevare eventuali alterazioni cellulari che, se presenti insieme a una positività all’HPV-DNA, richiedono ulteriori approfondimenti come la colposcopia o un controllo annuale con HPV test.
HPV-DNA test dopo i 30 anni: perché ogni 5 anni?
Il test
HPV-DNA diventa il metodo di screening
più efficace dai 30 anni in poi, quando il rischio che l’infezione persista e provochi lesioni alla cervice è più alto. Poiché l’evoluzione da lesione a tumore è molto lenta, il test non è consigliato prima dei 30 anni e non va ripetuto più spesso di ogni 5 anni: questa frequenza è sufficiente per garantire una diagnosi precoce senza esami inutili.
Ginecologa a Villafranca
Oltre a essere un controllo diagnostico, la prima visita ginecologica svolge un ruolo essenziale nella prevenzione: in questa occasione la nostra Ginecologa Dott.ssa Dalpiaz può proporre esami di screening come il Pap test, fondamentale per individuare precocemente eventuali anomalie o tumori femminili.

Chi può fare l’HPV test?
L’HPV test è raccomandato alle donne di età compresa tra i 30 e i 64 anni e deve essere ripetuto ogni 5 anni. Si tratta di un esame più sensibile e specifico rispetto al Pap test, perché consente di individuare con maggiore anticipo le donne a rischio di sviluppare lesioni precancerose.
Proprio per questa sua efficacia, l’intervallo tra un test e l’altro può essere più lungo rispetto ai 3 anni previsti per il Pap test.
Il test non viene indicato prima dei 30 anni: in età più giovane, infatti, le infezioni da HPV sono molto frequenti ma tendono a regredire spontaneamente, senza evolvere quasi mai in tumore.
È importante ricordare che:
- un test HPV positivo non significa che sia già presente un tumore;
- l’esame deve essere eseguito a intervalli non inferiori a 5 anni;
- per la
diagnosi precoce del cancro del collo dell’utero, l’HPV test non deve essere effettuato prima dei
30-35 anni.
Occorre preparazione nei giorni precedenti al test HPV?
Non è richiesta alcuna preparazione specifica. Le uniche raccomandazioni sono:
- evitare il test durante il ciclo mestruale e nei due giorni immediatamente precedenti;
- astenersi dai rapporti sessuali nelle 48 ore prima dell’esame;
- non utilizzare deodoranti intimi, lavande vaginali, creme, ovuli, schiume o prodotti spermicidi nei due giorni precedenti.
Il test HPV è doloroso?
Il prelievo non è doloroso, anche se alcune donne possono percepire un lieve fastidio. Dopo l’esame, in rari casi, possono comparire piccole perdite di sangue, che si risolvono spontaneamente.
Il test HPV comporta rischi immediati o a lungo termine?
No. L’esame è sicuro, non presenta rischi né complicazioni, né immediati né futuri.
Quanto dura il test HPV?
L’esecuzione è molto rapida e richiede al massimo 5 minuti.
È necessario restare in osservazione dopo l’esame?
No, terminato il test si può tornare subito a casa.
Dopo il test HPV devo avere particolari accortezze?
Non sono richieste precauzioni: è possibile riprendere da subito la vita quotidiana senza limitazioni.
FAQ Pap Test e HPV
Molte donne hanno dubbi sul test HPV: quando farlo, ogni quanto ripeterlo, se è doloroso o se richiede particolari preparazioni. Per questo abbiamo raccolto le domande più frequenti con risposte semplici e dirette, così da chiarire ogni aspetto legato all’esame e vivere l’esperienza con maggiore serenità.
A
Villafranca, presso gli
Ambulatori Oxilab, è possibile effettuare l’ecografia morfologica in regime privato con la
Dott.ssa Cristia Dalpiaz. Ci impegniamo ad offrire un servizio di qualità, garantendo
prenotazioni rapide e
referti sicuri in tempi brevi.
Il test HPV sostituisce il Pap test?
No, i due esami sono complementari. Il Pap test è indicato tra i 25 e i 30 anni, mentre il test HPV è raccomandato dai 30 ai 64 anni.
Un risultato positivo significa che ho un tumore?
No. La positività indica solo la presenza del virus. Non sempre porta a lesioni o a tumore, ma richiede controlli più ravvicinati.
Posso fare il test HPV anche se non ho sintomi?
Sì. L’HPV test è uno screening preventivo e si effettua anche in assenza di disturbi o segnali evidenti.
Il test HPV è doloroso?
No, è un esame rapido e indolore, anche se alcune donne possono percepire un lieve fastidio durante il prelievo.
Quanto spesso devo fare il test HPV?
Ogni 5 anni, se l’esito è negativo e non ci sono altri fattori di rischio
La prevenzione è lo strumento più efficace per proteggere la salute femminile. Il Pap test e l’HPV-DNA test sono controlli semplici, rapidi e sicuri che permettono di diagnosticare precocemente eventuali alterazioni del collo dell’utero, riducendo drasticamente il rischio di tumore.
Presso Oxilab Villafranca puoi prenotare la tua visita ginecologica ed eseguire gli esami di screening in un ambiente accogliente e professionale.
Prenota ora la tua visita: online, via WhatsApp o telefonicamente. Non rimandare la prevenzione: la tua salute viene prima di tutto.

