Prima visita Ginecologica? Quando farla e cosa aspettarsi

25 agosto 2025

Scopri come si svolge la prima visita ginecologica, a che età è consigliata, quali sintomi la rendono necessaria e come prepararsi al meglio.

La prima visita ginecologica rappresenta un momento fondamentale nella vita di ogni donna, perché consente di valutare lo stato di salute dell’apparato genitale e di affrontare temi legati alla propria intimità e benessere.


Durante questo appuntamento, il ginecologo non solo verifica il corretto funzionamento degli organi riproduttivi, ma offre anche uno spazio di dialogo per chiarire dubbi su: ciclo mestruale, contraccezione, vita sessuale, fertilità e gravidanza. Fin dalla giovane età, la visita è utile anche per conoscere le principali patologie ginecologiche (come infezioni vaginali, cisti ovariche o fibromi) e imparare a riconoscerne i segnali precoci.


Prima visita Ginecologica? Quando farla e cosa aspettarsi

Come si svolge la prima visita ginecologica?

Il percorso generalmente si articola in tre fasi principali:


1. Colloquio informativo

 È la prima fase della visita e serve a creare un dialogo di fiducia tra paziente e ginecologo. Durante il colloquio, il medico raccoglie una anamnesi completa, che include:

  • la storia medica personale e familiare (malattie ereditarie, patologie ginecologiche o ormonali);
  • le caratteristiche del ciclo mestruale (durata, regolarità, eventuali dolori o anomalie);
  • lo stile di vita e le abitudini quotidiane (alimentazione, attività fisica, eventuali fattori di rischio);
  • la vita sessuale, la contraccezione e il desiderio di gravidanza;
  • eventuali disturbi già presenti (dolori pelvici, flussi irregolari, infezioni ricorrenti).


2. Ispezione esterna
Il secondo step è l’osservazione dei
genitali esterni. Attraverso questa semplice valutazione visiva, il ginecologo può rilevare:

  • eventuali infiammazioni o arrossamenti;
  • lesioni cutanee o ulcerazioni;
  • malformazioni congenite;
  • segni di infezioni vaginali o vulvari.


3. Esame interno

La fase successiva consiste nella valutazione degli organi interni (utero, ovaie, vagina). Si articola in più momenti:

  • palpazione bimanuale, che permette di percepire manualmente utero e ovaie, valutarne dimensioni, forma e mobilità;
  • speculum vaginale, uno strumento che consente di visualizzare le pareti vaginali e la cervice uterina, rilevando eventuali secrezioni anomale o lesioni;
  • eventuale Pap test, utile per lo screening del tumore della cervice uterina.



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Pap Test a Villafranca

Oltre a essere un controllo diagnostico, la prima visita ginecologica svolge un ruolo essenziale nella prevenzione. A Villafranca eseguiamo esami di screening  come il Pap test e tamponi vaginali per la ricerca dei principali patogeni.

Pap test a villafranca

Perché si esegue?

Finalità della prima visita ginecologica

La prima visita ginecologica non è solo un controllo di routine, ma un vero e proprio strumento di prevenzione e diagnosi. Questo appuntamento permette di:

  • Valutare lo stato di salute dell’apparato genitale femminile, verificando che non ci siano anomalie o segnali sospetti;
  • Diagnosticare o escludere patologie come endometriosi, fibromi uterini o tumori dell’utero, condizioni che spesso, se intercettate precocemente, hanno un trattamento più efficace.


Un momento di dialogo con il medico

Uno degli aspetti più importanti della visita è il colloquio con il ginecologo. Durante l’interazione, la paziente può:

  • porre tutte le domande legate alla propria intimità;
  • chiarire dubbi su contraccezione, igiene intima, sessualità e dieta;
  • ricevere indicazioni utili sui comportamenti a rischio e sugli stili di vita corretti per proteggere la salute riproduttiva.


👉 In questo senso, la prima visita ginecologica non è solo un controllo clinico, ma anche un’occasione per conoscere meglio il proprio corpo e affrontare eventuali preoccupazioni con maggiore serenità.


Finalità diagnostiche, terapeutiche e preventive

Oltre all’esame clinico vero e proprio, la prima visita ginecologica può essere associata a:

  • Atti terapeutici → se vengono riscontrate anomalie o patologie, il ginecologo può indicare un piano di trattamento personalizzato, o richiedere ulteriori esami di approfondimento.
  • Indagini di screening → il ginecologo può proporre test fondamentali per la prevenzione oncologica, come il Pap test e l’HPV test, che permettono di individuare precocemente eventuali alterazioni delle cellule della cervice uterina.


Quando è il caso di programmare la prima visita ginecologica?

La prima visita ginecologica rappresenta un passaggio importante nel percorso di crescita di ogni donna: aiuta a prendere confidenza con il proprio corpo e a sviluppare una maggiore consapevolezza della propria femminilità.
È consigliabile programmare questo controllo quando si
pensa di avere i primi rapporti sessuali, perché l’interazione con il ginecologo offre non solo una valutazione clinica, ma anche un’occasione preziosa di educazione sessuale responsabile e di prevenzione.


Quando è fortemente consigliata

La visita ginecologica diventa particolarmente importante se compaiono disturbi o sintomi specifici, come:

  • Dolore vaginale o bruciore e prurito intimo;
  • Perdite vaginali anomale per colore, consistenza, quantità o odore;
  • Disturbi del ciclo mestruale: irregolarità, mestruazioni dolorose, flussi abbondanti o assenza di mestruazioni (amenorrea);
  • Dolore pelvico ricorrente, durante le mestruazioni o negli altri giorni;
  • Alterazioni del seno o dei capezzoli: dolore, presenza di noduli, cisti o secrezioni;
  • Sanguinamenti vaginali tra un ciclo e l’altro;
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).


Altri motivi per richiedere la visita

Oltre a situazioni di disagio o sintomi sospetti, la prima visita ginecologica può essere utile anche per:

  • la prescrizione di una terapia anticoncezionale, in base alle esigenze e al profilo clinico della paziente;
  • un controllo dopo rapporti sessuali occasionali non protetti, soprattutto in caso di rischio di malattie sessualmente trasmissibili (MST).
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Ginecologa a Villafranca

Oltre a essere un controllo diagnostico, la prima visita ginecologica svolge un ruolo essenziale nella prevenzione: in questa occasione la nostra Ginecologa Dott.ssa Dalpiaz può proporre esami di screening  come il Pap test, fondamentale per individuare precocemente eventuali anomalie o tumori femminili.

Prima Visita Ginecologica: può essere fatta se si è ancora vergini?

Sì, la prima visita ginecologica può essere effettuata anche se non si sono ancora avuti rapporti sessuali. In questi casi il ginecologo utilizza un approccio delicato e rispettoso, impiegando strumenti appositi che possono essere introdotti anche con un imene integro, senza comprometterlo.


Quando necessario, il medico può ricorrere a una valutazione per via rettale, che permette di controllare ugualmente utero e ovaie in totale sicurezza.


A quale età fare la prima visita ginecologica?

L’età per sottoporsi alla prima visita non è uguale per tutte, ma in generale si consiglia di programmare il primo controllo:

  • tra i 16 e i 21 anni, per assicurarsi che lo sviluppo dell’apparato genitale sia regolare;
  • entro un anno dal primo rapporto sessuale, per verificare che tutto sia in ordine e ricevere una corretta educazione alla sessualità;
  • anche prima, se si desidera chiarire dubbi sul ciclo mestruale, sulle perdite anomale o sull’igiene intima durante le mestruazioni.



Quando anticipare la visita

Indipendentemente dall’età, la prima visita ginecologica è consigliata anche se compaiono sintomi o disturbi specifici, come:

  • perdite vaginali abbondanti o maleodoranti;
  • prurito o bruciore intimo;
  • dolori al basso ventre o dolore pelvico persistente;
  • tumefazioni addominali;
  • ciclo irregolare o ancora assente a 15–16 anni.

Questi segnali possono indicare alterazioni dello sviluppo, infezioni o disfunzioni ormonali, e richiedono un controllo specialistico tempestivo.


Una guida per le più giovani

Per le ragazze, la prima visita ginecologica non è soltanto un controllo medico: rappresenta anche un momento di educazione e consapevolezza. Il ginecologo può chiarire aspetti legati alla sessualità, ricordando che già con il menarca e la prima ovulazione è possibile iniziare una gravidanza, e offrire una consulenza personalizzata sui metodi contraccettivi più adatti alle esigenze individuali.

Quando è il caso di programmare la prima visita ginecologica?

La prima visita ginecologica rappresenta un passaggio importante nel percorso di crescita di ogni donna: aiuta a prendere confidenza con il proprio corpo e a sviluppare una maggiore consapevolezza della propria femminilità.
È consigliabile programmare questo controllo quando si
pensa di avere i primi rapporti sessuali, perché l’interazione con il ginecologo offre non solo una valutazione clinica, ma anche un’occasione preziosa di educazione sessuale responsabile e di prevenzione.


Quando è fortemente consigliata

La visita ginecologica diventa particolarmente importante se compaiono disturbi o sintomi specifici, come:

  • Dolore vaginale o bruciore e prurito intimo;
  • Perdite vaginali anomale per colore, consistenza, quantità o odore;
  • Disturbi del ciclo mestruale: irregolarità, mestruazioni dolorose, flussi abbondanti o assenza di mestruazioni (amenorrea);
  • Dolore pelvico ricorrente, durante le mestruazioni o negli altri giorni;
  • Alterazioni del seno o dei capezzoli: dolore, presenza di noduli, cisti o secrezioni;
  • Sanguinamenti vaginali tra un ciclo e l’altro;
  • Dolore durante i rapporti sessuali (dispareunia).


Altri motivi per richiedere la visita

Oltre a situazioni di disagio o sintomi sospetti, la prima visita ginecologica può essere utile anche per:

  • la prescrizione di una terapia anticoncezionale, in base alle esigenze e al profilo clinico della paziente;
  • un controllo dopo rapporti sessuali occasionali non protetti, soprattutto in caso di rischio di malattie sessualmente trasmissibili (MST).

Preparazione: come affrontare la prima visita ginecologica

In realtà, per la prima visita ginecologica non è richiesta una preparazione particolare. Tuttavia, ci sono alcuni semplici accorgimenti che possono aiutare la paziente a sentirsi più a proprio agio e a facilitare l’esame:

  • Igiene personale → non è necessario cambiare le proprie abitudini. Ci si può lavare normalmente e, se lo si desidera, depilarsi: la presenza di peli superflui non rappresenta un problema per il medico.


  • Vescica e retto → è preferibile presentarsi con vescica e intestino vuoti, salvo diversa indicazione del ginecologo (ad esempio, in caso di ecografia pelvica può essere richiesta la vescica piena).


  • Abbigliamento → meglio indossare abiti comodi e pratici, facili da togliere e rimettere. Durante la visita, infatti, verrà chiesto di togliere la biancheria intima e, talvolta, di slacciare il reggiseno.


  • Mestruazioni → se l’appuntamento è di tipo preventivo o di controllo, è preferibile fissarlo fuori dal periodo mestruale. Il momento ideale va dal 10° al 18° giorno del ciclo, quando l’esame risulta più semplice e accurato.

Qualche consiglio per la prima visita ginecologica

Prima Visita Ginecologica: è dolorosa?

Se la muscolatura vaginale è rilassata, la prima visita ginecologica non è dolorosa e sicuramente risulta di migliore qualità. Durante l'esame, è utile ricordarsi di respirare in maniera lenta e profonda, cercando di non irrigidire gli addominali.



Dopo la Prima Visita Ginecologica: ogni quanto effettuare un controllo?

A prescindere dall'età, è consigliabile sottoporsi ad una visita ginecologica di controllo annuale o biennale, anche se apparentemente si sta bene. In presenza di problemi particolari che richiedono monitoraggi più frequenti, il ginecologo può indicare una diversa periodicità.

Prima Visita Ginecologica a Villafranca

A Villafranca, presso gli Ambulatori Oxilab, è possibile effettuare la prima visita ginecologica in regime privato con la Dott.ssa Cristia Dalpiaz. Ci impegniamo ad offrire un servizio di qualità, garantendo prenotazioni rapide e referti sicuri in tempi brevi.

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